Ammontano ad almeno 5 miliardi di euro i danni causati dall’agropirateria e dall’agromafia sottratti ogni anno alle aziende agricole siciliane. Per questo ben vengano i controlli che smascherano azioni criminali che non solo minano la salute dei consumatori ma ingannano i cittadini e chi vuole acquistare prodotti isolani.
E’ il commento del presidente e del direttore della Coldiretti siciliana, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione, all’operazione compiuta dal Nucleo per la lotta alla contraffazione e all’agropirateria della Regione Siciliana, costituito dall’assessorato Agricoltura e dall’assessorato Territorio e Ambiente che ha bloccato lo scarico di partite di agrumi carenti del sistema di tracciabilità al mercato di Vittoria e condotto un’altra serie di azioni in ipermercati di Palermo e Carini.
I controlli devono essere continui e riguardare tutte le produzioni siciliane perché la crisi della nostra agricoltura è causata anche dal prodotto che arriva da tutto il mondo e viene spacciato per siciliano – aggiungono Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione. Investire nei controlli significa garantire l’economia agricola regionale.
Auspichiamo la possibilità di incrementare i controlli anche sui dettaglianti che sono spesso l’anello debole su cui si perpetra l’inganno - concludono.
4 Marzo 2014
AGROPIRATERIA