20 Ottobre 2011
ALESSANDRO CHIARELLI

Alessandro Chiarelli è stato confermato  presidente della Coldiretti siciliana durante l’assemblea che si è svolta stamani all’Hotel de Palmes di Palermo. 
“Gli imprenditori agricoli chiedono certezze. Il nostro progetto della realizzazione di una filiera corta – ha affermato - ha dimostrato il suo valore. In ogni città i mercati di campagna amica hanno migliaia  di clienti che si rivolgono agli agricoltori  perché vogliono certezza, genuinità, tracciabilità  e garanzia.
Questo significa riappropriarsi delle filiere ed arrivare alla trasformazione delle materie prime grazie alla legge sulla multifunzionalità voluta dalla Coldiretti che permette oggi ad un’azienda di diversificare l’attività e raggiungere il consumatore. Abbiamo contribuito a cambiare profondamente il modo di fare agricoltura. 
“Continuiamo il lavoro per il raggiungimento del nostro progetto: la vendita diretta organizzata – ha proseguito. Abbiamo già raggiunto molti obiettivi e sono molte le mete che ci prefiggiamo per far sì che all’imprenditore agricolo venga dato il giusto ruolo economico e la giusta remunerazione.
“Dobbiamo riuscire a recuperare l’identità territoriale che è il vero valore aggiunto di tutti i comparti. Avere un confronto continuo con le istituzioni locali per un progetto di rilancio del settore,  realizzare  una concertazione proficua che ci permetterà di costruire le basi del prossimo futuro”.   
 “Un’altra sfida è quella contro i falsi Soltanto una settimana fa sono stati sequestrate tonnellate di prodotti caseari spacciati per tipici – ha aggiunto ancora Alessandro Chiarelli – che di regionale non hanno nulla. Bisogna continuare ad incrementare i controlli a favore dei consumatori.
 “Consumare il made in Sicilia – ha concluso il presidente Coldiretti- significa rimettere in moto il vero volano economico della Regione”.