Sono tre le iniziative organizzate dalla Coldiretti di Agrigento nei Mercati di Campagna amica del capoluogo e della provincia, per la mobilitazione “Adesso andiamo al succo” avviata in tutta la Sicilia per promuovere il consumo di arance e per sensibilizzare le istituzioni sulla mancata approvazione dell’emendamento alla Legge europea 2013.
Saranno distribuite arance in retina lunedì 19 maggio a Ribera in Corso Umberto (di fronte alla villa comunale dalle 16 alle 19.30). A Cammarata mercoledì 21 maggio sempre dalle 16,00 alle 19.30 al Centro Commerciale “La Fornace” e sabato 24 maggio ad Agrigento dalle 8,00 al Piazzale Ugo La Malfa.
L’emendamento bocciato dalla Commissione Politiche dell’Ue favoriva l’incremento della percentuale di vera frutta nelle bibite: dal 12 a 20 per cento e questo penalizza gli agrumicoltori – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti di Agrigento, Roberto Caruana ed Alfonso Guerra.
In un momento di grave crisi in cui il nostro Paese è alla ricerca di azioni e risorse per il rilancio dell’economia e della crescita occupazionale – aggiungono, il made in Italy e in particolare quello agroalimentare, è riconosciuto come leva competitiva “ad alto valore aggiunto” per lo sviluppo del Paese.
La proposta di innalzamento del contenuto di frutta dal 12 al 20% – proseguono Roberto Caruana ed Alfonso Guerra – iniziativa di Coldiretti, costituisce un punto integrante a sostegno di un’educazione alimentare che valorizza i principi della dieta mediterranea e le sue funzioni di contrasto all’obesità. Inoltre contribuisce alla salvaguardia ed alla crescita del patrimonio produttivo ed ambientale del settore degli agrumi.
La Coldiretti ha già inviato a tutti i comuni la proposta di una delibera di giunta e di consiglio per il sostegno a questa iniziativa che, produce ricadute sia per gli agricoltori sia per i cittadini in termini di occupazione e di salute. Basti pensare che un litro di aranciata con il 12 per cento di succo naturale contiene oggi soltanto 3 centesimi di euro di arance ed è venduta ad un prezzo 50 volte superiore. Ogni punto percentuale, oltre il 12 per cento, corrisponde all’utilizzo di 250.000 quintali di arance, pari ad oltre 1. 000 ettari di agrumeto.
16 Maggio 2014
Coldiretti agrigento