7 Ottobre 2011
COLDIRETTI SICILIA

  
“L’80  per cento dei turisti che sceglie la Sicilia lo fa per la bellezza delle coste e pensare soltanto di sanare le case costruite a ridosso del mare è una forzatura che non ha niente a che fare con lo sviluppo e con l’economia”.
Lo rilevano il presidente e il direttore della Coldiretti regionale, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione,  in relazione al provvedimento regionale che mira a sanare le abitazioni costruite a 150 metri dalla battigia.
“In Sicilia abbiamo chilometri di coste deturpate da costruzioni che sfigurano le spiagge, il panorama e anche la coscienza civile dei tanti siciliani rispettosi delle norme ambientali –aggiungono.
“La ripresa economica della Regione va incentivata soprattutto con la valorizzazione del binomio terra – mare che rappresenta il valore aggiunto dell’Isola – proseguono i vertici dell’organizzazione agricola.  Non possiamo legalizzare quello che legale non è”.
“Sanare le case costruite abusivamente significa penalizzare anche chi lavora nel comparto agrituristico– concludono Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione. Bisogna fare un passo indietro ed individuare altre azioni che favoriscano la valorizzazione del mare e di tutti i settori”.