Con 13 Dop e 11 Igp, la Sicilia si colloca al terzo posto in Italia per riconoscimenti ottenuti subito dopo il Veneto che ne ha 32 e l’Emilia Romagna, medaglia d’argento con 30. Durante l’assemblea della Coldiretti che si svolgerà domani al Grand Hotel et de Palmes di Palermo (via Roma, 398) per la prima volta saranno esposte tutte le specialità siciliane che negli anni hanno ottenuto il riconoscimento comunitario.
“Dal pomodoro di Pachino Igp (indicazione di origine  protetta) ai Ficodindia dell’Etna, dal Piacentino ennese al Ragusano, la Sicilia ha un paniere di prodotti unici su cui dobbiamo scommettere per lo sviluppo del settore – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione.
“Dobbiamo valorizzare  le nostre produzioni  impedendo che vengano deprezzate dalla concorrenza e dal mercato dei falsi siciliani che ogni anno costa milioni agli imprenditori agricoli che proprio sulla unicità e la garanzia hanno investito e continuano a farlo”.
Un altro primato tutto siciliano è quello delle Dop olio. Con sei  prodotti si colloca al primo posto in Italia offrendo all’Isola una posizione di supremazia.