Commissariati da anni, un’enorme  situazione debitoria, servizi insufficienti per lo sviluppo agricolo regionale. E’ questo il quadro degli undici consorzi di bonifica siciliani che solo superando la gestione commissariale possono tornare ad essere davvero al servizio degli imprenditori agricoli.
Degli aspetti normativi e dell’incidenza economica di questi enti nel sistema economico isolano, si parlerà domani, mercoledì 20 aprile, alle 10,00,  nella Sala Camino dell’Hotel delle Palme di Palermo (Via Roma, 398) dove si svolgerà il convegno su:  “Consorzi di Bonifica: partecipazione, gestione dell’acqua e del suolo. Una risorsa per le imprese agricole e per tutti i cittadini”. I lavori saranno aperti dal presidente regionale della Coldiretti, Alessandro Chiarelli e introdotti dal direttore Giuseppe Campione. Seguiranno gli interventi, moderati dal giornalista Michele Bungaro, di Salvatore Barbagallo, dirigente generale Interventi infrastrutturali e dell’assessore alle Risorse agricole e alimentari, Elio D’Antrassi. Le conclusioni saranno di Massimo Gargano, presidente nazionale Anbi  (associazione nazionale bonifiche e irrigazioni). 
“Vogliamo che queste strutture abbiano una gestione democratica e diventino dei punti di riferimento per le aree produttive della Sicilia – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione.
“I consorzi di bonifica non possono essere dei bacini occupazionali e non devono più rappresentare un peso per il bilancio regionale – aggiungono. Dobbiamo lavorare insieme affinchè la gestione dell’acqua sia davvero un patrimonio condiviso”.