Mentre nel ragusano gli imprenditori distruggono le melanzane perché non conviene neanche raccoglierle in quanto vengono valutate pochi centesimi, nella grande distribuzione, a Palermo, lo stesso ortaggio con la generica indicazione della provenienza “Italia” viene venduto a 1.80 al chilo.
E’ la denuncia della Coldiretti riguardo un sistema paradossale che non valorizza le produzioni siciliane a discapito di tutta l’economia agricola regionale.
La melanzana è solo un esempio di una situazione generalizzata che riguarda tutti gli ortaggi – sottolineano il presidente e il direttore della Coldiretti, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione. Il pomodoro ciliegino o i peperoni hanno raggiunto quotazioni irrisorie.
Nella filiera ci sono distorsioni causate dall’importazione massiccia in quanto la produzione siciliana di melanzane negli ultimi anni si è ridotta passando da circa 500 mila quintali nel 2011 a 389 mila nel 2013. L’abbondanza di produzione è quindi determinata da evidenti fenomeni che vanno a discapito dei nostri produttori – concludono – e per questo chiediamo l’intensificazione dei controlli.