25 Marzo 2014
MERCATO DI CAMPAGNA AMICA DI AGRIGENTO

Lo spostamento del Mercato di Campagna amica da Villa Bonfiglio ha creato innumerevoli danni agli imprenditori agricoli e per questo la Coldiretti ha dichiarato lo stato di mobilitazione.
E’ quanto illustrato stamani al Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, dai vertici regionali e provinciali della Coldiretti, i presidenti Alessandro Chiarelli e Roberto Caruana e i direttori Giuseppe Campione e Alfonso Guerra.
Il mercato è stato spostato con una delibera che ha leso gli interessi delle aziende agricole e dei consumatori – hanno affermato. Non ha prevalso l’interesse collettivo ma solo quello parziale di alcune categorie economiche che non hanno tenuto conto del sistema virtuoso che il mercato ha realizzato in quanto l’essenza del farmer market è che sia all’interno di una città e no in periferia.
Il Prefetto ha ascoltato e condiviso le proposte della Coldiretti e ha ribadito che il Mercato rappresenta ormai un uso e costume della collettività e non solo un centro di vendita. Nei prossimi giorni si svolgerà un nuovo incontro al quale parteciperà anche il Sindaco Marco Zambuto per cercare di chiudere una vicenda che si trascina da mesi.
Il Mercato di Campagna amica – concludono i rappresentanti dell’organizzazione agricola - è un vantaggio sociale ed economico per l’intera collettività che non può essere continuamente osteggiato da chi non accetta i cambiamenti indispensabili soprattutto oggi. Lo spostamento della location e che il mercato possa svolgersi solo di domenica comporta la violazione delle regole di concorrenza e la tacita volontà della sua chiusura. Valorizzare le produzioni locali significa rimettere in moto il meccanismo economico virtuoso, basti pensare che nel 2013 gli acquisti degli italiani nei mercati degli agricoltori sono aumentati del 67%.