Tutte le Istituzioni regionali sono chiamate a pronunciarsi sulla salvaguardia e la tutela dei prodotti agricoli. E’ questo l’obiettivo della mobilitazione avviata dalla Coldiretti che sta proponendo alla Regione, ai Comuni, alle Province regionali, ai Consorzi di tutela di approvare una delibera che ribadisca la necessità di tutelare i p...rodotti “Made in Italy” ,
“Vogliamo creare sviluppo, crescita, occupazione con quello che abbiamo e cioè con l’agroalimentare e imprenditori capaci che possono garantire il futuro – sottolineano il presidente e il direttore della Coldiretti siciliana, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione.
“E’ una mobilitazione che vuole evitare che quello che non è italiano venga spacciato per nazionale. Emblematico, in tal senso – aggiungono - è l’operato della Simest, la società controllata dal Ministero dello Sviluppo Economico, che di recente ha finanziato Parmacotto e Lactitalia, impegnati in operazioni di investimento negli Usa ed in Romania. Un problema, questo del furto di identità a carico del vero ‘Made in Italy’ – proseguono - che il nostro presidente nazionale, Sergio Marini, aveva già sollevato nel corso dell’audizione della Commissione Agricoltura della Camera dell’8 novembre, sul tema dell’internazionalizzazione del settore agroalimentare”.
“E’ una mobilitazione capillare che chiama tutti ad una presa di posizione chiara, netta e decisa che metta fine alla speculazione e alle frodi alimentari. Vogliamo coinvolgere il sistema Paese in una grande operazione di trasparenza e di crescita economica – affermano ancora il presidente e il direttore Coldiretti. Sono già molti i Comuni che hanno accettato di buon grado l’approvazione della delibera che impegna l’Ente locale a compiere ogni azione per intraprendere iniziative e impedire l’uso improprio di risorse pubbliche per la commercializzazione sui mercati esteri di prodotti di imitazione Italian sounding, a favore, invece della promozione dell’autentico made in Italy”.
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