Un’ulteriore garanzia per i consumatori. E’ quella che offre il Cai, Consorzi agrari d’Italia con i mangimi Ogm free e che rappresenta la vera svolta a tutela di tutto il sistema economico agricolo. Lo rileva la Coldiretti Sicilia commentando i dati del mercato dei mangimi senza Organismi geneticamente modificati che in Italia negli ultimi tre anni è cresciuto del 15 per cento.
I Consorzi Agrari aderenti al CAI - sostengono il presidente e il direttore, Alessandro Chiarelli e Prisco Lucio Sorbo – hanno centrato un obiettivo importante facendo una scelta definitiva a tutela del prezioso patrimonio alimentare made in Italy, convertendo tutti i mangimifici alla produzione di mangimi NO OGM. Dal cambio degli impianti già per l’annata in corso si prevede la produzione di 280.000 tonnellate di mangimi NO OGM che saranno tutte commercializzate con l’unico marchio di Consorzi Agrari d’Italia.
Si tratta di una vera svolta per le strutture aderenti a CAI che rappresentano circa il 8% sul totale nazionale e questo significa che l'elemento No Ogm assume sempre più un ruolo strategico a salvaguardia della qualità e della distintività del made in Italy.
I Consorzi Agrari – concludono i vertici della Coldiretti regionale - sono gli unici protagonisti sul mercato che possono controllare la filiera partendo dal seme, giocano un ruolo nevralgico e propulsivo nel panorama agroalimentare nazionale. Una base dalla quale possono nascere grandi opportunità sia per gli allevatori che vogliono distinguere e valorizzare le loro produzioni ma anche per i cerealicoltori che attraverso contratti di filiera possono accorciare le filiere e valorizzare le produzioni locali di qualità, sull'intero territorio nazionale
Per i prodotti Ogm free ricorda la Coldiretti - si è disposti a pagare di più. Una scelta che vale soprattutto per la carne per la quale i consumatori statunitensi spenderebbero 7 dollari in più al chilo per averla certificata come proveniente da alimentazione priva di Ogm.
17 Giugno 2015
OGM: +15% MANGIMI BIOTECH FREE